domenica 21 ottobre 2018

Pronti a morire - Per me è sempre Raimi

Basta che qualche critico altolocato dica la sua recensiucccia di turno che tutti i critici della domenica  ripetono a pappagallo la più prevedibile delle critiche: "E' prevedibile".  Nella storia della produzione western i film non prevedibili si contano sulle dita di una mano. ("Soldato Blu", 1970, tanto per dirne uno)  Il film non va visto come western ma come parodia, come commedia. E sotto quest'ottica, per me, il film pur non essendo un capolavoro è piu' che riuscito. Un film di Raimi (almeno la sua prima produzione) è sempre riconoscibile. Infine: Chi crede che i film della trilogia del dollaro non siano prevedibili, scagli la prima pietra...

sabato 13 ottobre 2018

K-Pax - Da un altro mondo - - Poca luce alla fine

Con un inizio folgorante il film perde i pezzi man mano che va avanti. Avrei voluto quasi un film di stampo teatrale con soltanto il dialogo tra i due protagonisti. Tutti il resto è futile. E come già qualcuno ha scritto ricade in tematiche già viste in Risvegli, e La leggenda del re pescatore di cui il richiamo a Bridges mi sembra voluto. Kevin Spacey è superlativo cosi' come belli tutti i richiami della fotografia alla luce. Ho riso di gusto alla battuta di Prot "Sono un alieno. Non si preoccupi, non gli usciro' dal petto" e mi sono emozionato con "Ogni creatura dell'universo distingue il bene dal male". Potevano finirlo meglio.