martedì 19 aprile 2016

Il ponte delle spie - Finalmente cinema adulto

Merita certamente la visione (e forse anche piu' di una) questo film. Finalmente un cinema adulto senza supereroi svolazzanti e ragazzini usciti da Vogue. Spielberg fa un film estremamente classico aggiornando le spy-stories del cinema dei '50 e dei '60 senza patriottismi, senza agenti dal doppio zero. La mesa in scena è molto accurata, la fotografia, perfino la musica che per la prima volta dal 1986 (Il colore viola) Spielberg non la affida al suo compositore di fiducia, John Williams. Ma credo che gran parte del esito stia anche nello script e qui la mano dei fratelli Coen è decisiva. Sinceramente non sembra un marchio di fabbrica dei Coen, probabilmente nelle mani loro, come regia intendo, il film sarebbe stato molto diverso. Ma in alcuni passaggi (la caratterizzazione di Abel, la storia del cappotto, i doppi sensi nell'ambasciata sovietica) ho notato come l'intelligente ironia dei fratelli Coen si amalgama perfettamente con l'ironia visuale di Spielberg. Piacere per gli occhi e per la mente. Niente da dire sugli attori,  Mark Rylance su tutti. La sua interpretazione meritava sicuramente quel Oscar. Ormai Spielberg sa dove attingere buoni attori per le sue produzioni e parlo sia dai Tom Hanks fino all'ultimo dei caratteristi. Ottimo film, di sicuro non piacerà ai maniaci dei colpi di scena, a coloro che cercano lo James Bond dappertutto e a coloro che si diverto solo quando vedono le orgie di effetti speciali. Un appunto finale: è strano che un film del genere, come dicevo prima, un cinema "adulto" sia portato avanti dal creatore del genere giovanilistico negli anni ottanta, dal burattinaio di pupazzi che cercavano di parlare con casa, da uno degli ideatori di archeologi avventurieri, dal clonatore di dinosauri affamati. Speriamo che prosegua su questa strada.


Il ponte delle spie - Film (2015) - MYmovies.it